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Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori Delegazione di Empoli
Martedì 10 Ottobre 2017

Prestigiosi assaggi di autore

Dopo la pausa estiva, Francesco Villa guida una nuova degustazione per Fisar Empoli.
La location per questa occasione è il Ristorante Bianconi di Empoli.
Cinque assaggi di Champagne, cinque Cuvée Prestige di altissimo livello.
La degustazione è condotta alla cieca e ci riserva splendide sorprese.
 
Iniziamo con il primo. Bollicina fine ed elegante. Al naso, burro, susina bianca, pompelmo, pesca non troppo matura, minerale, erbe officinali, mandorla, un tocco di frutto della passione, leggera nota balsamica. In bocca, con la sua elegante sostanza, esplode in tutta la sua cremosità, con una persistenza infinita.
Ci colpisce tutti con la sua eleganza, che sembra quasi accarezzarti il palato.
 
Il secondo si differenzia dal primo per il colore, ci suggerisce evoluzione. La bolla è mediamente fine. Al naso, miele di castagne, frutta secca, orzo, caffè in polvere, mela cotogna e pera. In bocca si gioca tutto sulla potenza, la freschezza è presente ma rimane in secondo piano.
 
Proseguiamo con il terzo e qualcuno già si dispera perché siamo giunti a metà dell'esperienza.
Appena versato nel bicchiere, colpisce per l'intensità olfattiva e per una nota di lievito predominante.
Scaldandosi, viene fuori un'articolazione aromatica molto composta, con sentori di ginestra, note salmastre e pompelmo. Indubbiamente un vino estremamente coerente naso bocca, che ha sorpreso tutti per la sua personalità.
 
Il quarto assaggio ha un colore luminoso ed elegante. Al naso, pompelmo rosa, susina bianca, frutto della passione, burro e gesso. In bocca è verticale, diretto. Con un'acidità decisamente importante.
 
Il quinto, una nuova sorpresa. Già al colore si presenta oro antico, con catenelle persistenti e bollicina finissima. Al naso, liquirizia, anice, rosa gialla, orzo, miele, cedro, pompelmo rosa, mapo, un tocco di burro, leggero caffè non tostato e nocciolina.
Una bolla aggraziata ed un'acidità che rinforza il centro bocca, contribuiscono in perfetta armonia a far esplodere tutta la pienezza di questo quinto, ultimo, meraviglioso e sorprendente Champagne.
 
Passiamo a dare un nome a quanto degustato ed esaminato.
Il primo, altro non è che Cattier, con Armand de Brignac Gold.
Il secondo, Laurent Perrier, con Grand Siècle Grande Cuvée.
Il terzo, Jaquesson con Cuvée n. 735 DT (Dégorgement Tardif)
Il quarto, Krug con Gran Cuvée
Il quinto, la rivelazione, Gosset con Champagne 15 ans de cave, con i suoi 180 mesi sui lieviti ci ha veramente colpito.
 
Come al solito e in questo caso con grande invidia dei miei vicini di postazione, sono stata accurata nel dosare gli assaggi e con la quantità rimasta, continuo a sorseggiare i cinque Champagne. Ovviamente non sono più in temperatura, ma vi assicuro che dimostrano la loro grandezza, anche dopo due ore dalla stappatura.
Anche questa degustazione è stata superba. Francesco, siamo pronti per la prossima.

Lucia Lapi

Sommelier, convinta che non si finisce mai d’imparare e che questo mondo riserva incredibili sorprese dietro ogni angolo

 

 

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